Riportate subito queste uova dove le avete comprate: il Ministero della Salute le ha richiamate

Se avete acquistato queste uova riportatele subito dove le avete comprate, arriva il richiamo direttamente dal Ministero della Salute: lotti, scadenza e motivi della nota.

Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso urgente: alcune uova in commercio sul territorio nazionale sono state oggetto di un richiamo. L’indicazione è chiara e non lascia spazio a interpretazioni: queste uova non devono essere consumate in alcun caso. Chi le avesse in casa è invitato a interrompere immediatamente l’uso del prodotto e a riportarlo senza indugi nel punto vendita in cui è stato acquistato. Si tratta di una misura di tutela della salute pubblica che rientra nelle procedure ordinarie di sicurezza alimentare, attivate quando emergono elementi di rischio sui quali è necessario intervenire tempestivamente.

uova e simbolo stop
Riportate subito queste uova dove le avete comprate: il Ministero della Salute le ha richiamate (referendumcittadinanza.it)

Il richiamo è stato segnalato dall’autorità sanitaria per consentire una tracciabilità rapida dei prodotti interessati e per garantire ai consumatori strumenti chiari di prevenzione. In queste situazioni, la collaborazione dei cittadini è fondamentale: conservare il prodotto separato dagli altri alimenti, evitare qualsiasi utilizzo culinario, non aprire né manipolare le uova e recarsi quanto prima dal rivenditore per la restituzione. I punti vendita sono tenuti a fornire informazioni e a gestire il ritiro, secondo le disposizioni di legge, anche in assenza di scontrino in molti casi, proprio per facilitare la tutela del consumatore.

È importante ribadire che si tratta di un provvedimento cautelativo: l’obiettivo è ridurre il rischio, prevenire possibili inconvenienti e assicurare che i prodotti immessi sul mercato mantengano pienamente gli standard di qualità e sicurezza previsti. Il Ministero, in queste circostanze, opera in stretto raccordo con i produttori e con le autorità locali per circoscrivere i lotti interessati e fornire istruzioni omogenee ai distributori. Se avete acquistato uova di recente, controllate subito la vostra dispensa o il frigorifero e preparatevi a riportare il prodotto al negozio: questa è la priorità. Non sveliamo altro qui, perché è essenziale che il messaggio di prudenza e la raccomandazione a non consumare le uova arrivino immediatamente e senza fraintendimenti.

Allarme uova: lotti, scadenze e motivazioni del richiamo

Entrando nel merito dell’avviso, il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di 30 lotti di uova fresche commercializzate con i marchi Le Nostranelle e Spinovo a tuorlo rosso. La ragione indicata è la presenza di un potenziale rischio microbiologico, un’espressione che, in ambito di sicurezza alimentare, invita a massima prudenza, poiché riguarda possibili contaminazioni capaci di compromettere l’idoneità al consumo.

uova in una ciotola
Allarme uova: lotti, scadenze e motivazioni del richiamo (referendumcittadinanza.it)

Nel dettaglio, le uova Le Nostranelle, in confezioni da 6 pezzi, sono interessate nei lotti TRC0511, TRC0611, TRC1011, TRC1111, TRC1211, TRC1311, TRC1711 e TRC1911, con date di scadenza comprese tra il 05/11/2025 e il 19/11/2025. Per la linea Spinovo a tuorlo rosso, in cartoni da 30 uova, i lotti richiamati sono TRL0411, TRL0511, TRL0611, TRL0711, TRL0811, TRL0911, TRL1011, TRL1111, TRL1211, TRL1311, TRL1511, TRL1611, TRL1711, TRL1811, TRM0511, TRM0611, TRM0811, TRM0911, TRM1111, TRM1411, TRM1611 e TRM1811, con scadenze dal 04/11/2025 al 19/11/2025. L’azienda produttrice è Spinovo di Mazzini Pierluigi, con stabilimento in via Fornace 1, Spino d’Adda (Cremona), identificato dal marchio IT U320E UE.

Il carattere precauzionale del richiamo va compreso nella sua finalità: proteggere la salute del consumatore, azzerando ogni margine di incertezza. Per questo si raccomanda di non consumare le uova appartenenti ai lotti e alle scadenze sopra elencati e di restituirle al punto vendita d’acquisto, dove si potrà ottenere la gestione prevista dal ritiro. Anche qualora le uova non presentino alterazioni apparenti, la regola è non utilizzarle. È buona pratica, inoltre, lavare le mani e pulire le superfici che possono essere entrate in contatto con gusci o confezioni, per ridurre ogni rischio di contaminazione crociata.

Chi avesse dubbi sull’identificazione dei lotti può confrontare il codice riportato sulla confezione e verificare la data di scadenza: sono le due chiavi principali per riconoscere se il prodotto rientra o meno nel perimetro del richiamo. Allo stesso modo, rivenditori e operatori della filiera sono chiamati a esporre con evidenza l’avviso al pubblico, garantendo la massima trasparenza informativa e accelerando le procedure di ritiro. In via cautelativa, resta valido l’invito a verificare subito le uova in casa e ad attenersi alle indicazioni ufficiali, riportando i prodotti interessati al negozio.

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