Il nuovo bomber del Milan arriva dalla Serie A: nome a sorpresa per gennaio

Il Milan ha messo gli occhi addosso al bomber che arriva dalla serie A: a gennaio potrebbe diventare un rossonero.

Il Milan prepara le mosse per un gennaio ad alta intensità. L’area sportiva rossonera ha acceso i fari sul reparto offensivo, con l’obiettivo di inserire un centravanti capace di cambiare ritmo alla seconda parte di stagione. Nelle ultime settimane, tra i corridoi di via Aldo Rossi è emerso un profilo che sta convincendo per continuità, caratteristiche fisiche e margini di crescita.

Calciatori Milan
Il nuovo bomber del Milan arriva dalla Serie A: nome a sorpresa per gennaio (Instagram @acmilan) – referendumcittadinanza.it

La provenienza è certa (Serie A), l’identità resta riservata: il nome, definito “a sorpresa” dagli addetti ai lavori, è protetto dal massimo riserbo per evitare aste e interferenze. Dalle indiscrezioni, però, filtra un identikit preciso: giovane, strutturato, già impattante nel nostro campionato, con numeri e tratti tecnici che si sposano alla perfezione con ciò che chiede lo staff rossonero.

Le mosse rossonere per gennaio

La strategia è duplice: individuare un profilo pronto a garantire impatto immediato, senza frenare la crescita di chi è già in rosa, e mantenere margini di manovra economici in vista dell’estate. L’idea operativa prevede due strade: prestito con diritto (o obbligo condizionato) di riscatto per posporre l’esborso principale a giugno, oppure acquisto a titolo definitivo qualora si presentasse l’opportunità giusta a una valutazione congrua. Il filo conduttore resta la sostenibilità, ma con la consapevolezza che il reparto avanzato necessita di un’alternativa con fisicità, profondità e presenza in area.

Mateo Pellegrino
Le mosse rossonere per gennaio (Instagram @mateopellegrino_) – referendumcittadinanza.it

Si tratta di Mateo Pellegrino, centravanti classe 2001 con passaporto comunitario, emerso in Serie A grazie a una combinazione rara di potenza e duttilità. I suoi 192 centimetri raccontano un nove “vero”, dominante nell’ultimo terzo di campo: gioco aereo di alto livello, attacco della profondità, capacità di difendere palla spalle alla porta e di far salire la squadra. Ma non è solo struttura: nei movimenti tra le linee e nel dialogo corto con i compagni si intravede una sensibilità tecnica che ha colpito gli osservatori, così come l’intensità nel pressing e nella transizione negativa.

Il suo biglietto da visita stagionale è una doppietta pesantissima contro il Torino, a cui si aggiungono reti in Coppa Italia e una presenza costante nelle zone calde dell’area. Un pacchetto completo che offre al Milan proprio quel mix di immediatezza e prospettiva ricercato da settimane. La trattativa, a oggi, non è formalmente decollata: siamo alla fase dei contatti esplorativi, dei report approfonditi e dei primi sondaggi sulle condizioni economiche.

Il suo club, realtà ambiziosa del nostro campionato (il Parma), lo considera un asset strategico: lo ha portato in Italia investendo circa 2 milioni e ha concordato con la precedente società una pesante percentuale (si parla del 50%) sull’eventuale rivendita. Traduzione: niente sconti. Per gennaio, gli interlocutori indicano una forchetta tra 10 e 15 milioni per sedersi davvero al tavolo, mentre lo scenario del prestito con riscatto potrebbe tornare d’attualità per giugno. I rapporti fra i club sono buoni, ma la società proprietaria non intende indebolirsi in piena corsa salvezza senza un ritorno immediato e significativo.

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