Carta spesa 500€: slittano gli accrediti INPS attesi in questi giorni. Quando arriveranno

Slittano gli accrediti INPS attesi in questi giorni per quanto riguarda la Carta spesa 500€, quando arriveranno? Tutto quello che c’è da sapere e merita di essere messo in evidenza.

Gli accrediti della Carta Spesa da 500 euro sono in arrivo in questi giorni, ma con uno slittamento rispetto al calendario che molti beneficiari si aspettavano. La finestra di pagamento si sta aprendo ora, con i flussi INPS in trasferimento ai Comuni e il successivo caricamento sulle prepagate Poste, ma serviranno qualche giorno in più per chiudere le operazioni, specie nei territori più complessi. In sostanza: i soldi arrivano, ma non tutti nello stesso momento e non esattamente quando “di norma” si è abituati a vederli.

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Carta spesa 500€: slittano gli accrediti INPS attesi in questi giorni. Quando arriveranno (referendumcittadinanza.it)

Il ritardo è legato a motivi tecnici e procedurali: allineamento delle anagrafiche, controlli ISEE aggiornati, pubblicazione delle graduatorie comunali e programmazione delle consegne allo sportello.

Il meccanismo, infatti, è articolato. INPS elabora le liste dei potenziali aventi diritto secondo i criteri fissati annualmente dal decreto di riferimento; i Comuni validano e incrociano i dati sul territorio; Poste Italiane gestisce consegna e attivazione delle carte fisiche; il Ministero competente dispone i flussi di ricarica. Basta che un passaggio accumuli un arretrato per produrre slittamenti a catena.

Scadenze e passaggi operativi della Carta Spesa 500€

Graduatorie e avvisi: i Comuni stanno chiudendo e pubblicando le graduatorie in queste settimane. L’avviso ai beneficiari arriva a ridosso della pubblicazione.

ragazza con una busta
Scadenze e passaggi operativi della Carta Spesa 500€ (referendumcittadinanza.it)

In molte realtà è previsto un calendario scaglionato per cognomi o per quartieri per evitare code agli sportelli.

  • Ritiro della carta: decorre dalla data di comunicazione del Comune/INPS. Il ritiro avviene presso l’ufficio postale indicato. I Comuni fissano un termine per il ritiro (di solito alcune settimane dalla notifica) e possono prevedere finestre giornaliere di prenotazione; chi non ritira entro il termine rischia la decadenza e la riassegnazione delle somme.
  • Attivazione: la carta si attiva con il primo pagamento effettuato in uno degli esercizi convenzionati. L’attivazione è immediata al primo utilizzo; alcune amministrazioni indicano un lasso di tempo entro cui effettuare questo primo pagamento a conferma dell’effettiva presa in carico del beneficio.
  • Accredito dei 500 euro: avviene automaticamente sulla carta associata al beneficiario. La ricarica può arrivare in momenti diversi per territori e per scaglioni di beneficiari. In questi giorni risultano in lavorazione sia i caricamenti iniziali sia quelli per chi ha ritirato la carta da poco.
  • Utilizzo del saldo: i 500 euro sono destinati a beni essenziali e servizi individuati dal decreto attuativo (tipicamente generi alimentari di base, carburanti, abbonamenti al trasporto pubblico locale). Il termine entro cui spendere l’importo è indicato nelle istruzioni consegnate con la carta; di norma è fissato nell’anno di riferimento o entro una scadenza comunicata dal Comune. Le spese fuori categoria non sono consentite.
  • Mancato utilizzo o ritardo nell’attivazione: se la carta non viene attivata o se il saldo resta inutilizzato oltre i termini, le somme possono essere disattivate e riassegnate. È importante effettuare almeno una transazione entro il periodo indicato per evitare la perdita del beneficio.
  • Ricorsi e rettifiche: in caso di esclusione o di errori anagrafici/ISEE, i Comuni prevedono una finestra per osservazioni o ricorsi. I tempi sono definiti localmente; è consigliabile consultare il sito del proprio Comune e, se necessario, rivolgersi ai servizi sociali o a un CAF.
  • Nuove ricariche: eventuali top-up aggiuntivi o nuove finestre di finanziamento vengono comunicate con avvisi ufficiali. Non è richiesto presentare domanda se si è già in graduatoria; l’assegnazione segue le priorità stabilite dal decreto e dalla dotazione di bilancio.

Cosa fare nell’attesa: controllare la posta e l’email per l’avviso del Comune; verificare l’area comunicazioni sul sito comunale; tenere a portata di mano documento e codice fiscale per il ritiro; in assenza di notizie, chiedere informazioni al Comune o a Poste con i propri dati identificativi. Una volta in possesso della carta, è consigliabile effettuare subito un primo pagamento in un esercizio abilitato e conservare lo scontrino per eventuali verifiche. Per conoscere gli esercenti convenzionati, ci si può rivolgere al proprio Comune o consultare gli elenchi presso gli uffici postali.

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