Stop agli sprechi! Così isoli casa con soli 20 euro e tagli la bolletta di oltre 300

Con soli 20 euro ne risparmi oltre 300 in bolletta isolando la tua casa ed eliminando gli spifferi.

Un inverno con spifferi non è solo una questione di comfort: è una spesa che corre, invisibile, fuori dalle nostre finestre e dalle porte d’ingresso. Secondo stime comunemente citate nel settore, da infissi mal sigillati può disperdersi tra il 15% e il 35% del calore generato dal riscaldamento.

Uomo soddisfatto braccia conserte, finestre aperte
Stop agli sprechi! Così isoli casa con soli 20 euro e tagli la bolletta di oltre 300 – referendumcittadinanza.it

Tradotto: mentre il termostato lavora, parte dell’energia se ne va in strada. La notizia positiva è che intervenire non richiede cantieri né grandi esborsi: con circa 20 euro, puntando su semplici materiali fai-da-te, si può ridurre sensibilmente le correnti d’aria e arrivare, in una stagione, a risparmi che superano i 300 euro nelle abitazioni più disperdenti.

Il problema: spifferi “di sistema”, non solo finestre vecchie

Le correnti d’aria in casa non dipendono esclusivamente dall’età degli infissi. Spesso il colpevole è una somma di piccole criticità: guarnizioni indurite o interrotte, giochi tra anta e telaio, fessure alla base delle porte, cassonetti delle tapparelle non coibentati.

Inserire guarnizione gialla nelle finestre
Il problema: spifferi “di sistema”, non solo finestre vecchie – referendumcittadinanza.it

In questi punti, l’aria fredda entra e quella calda esce, costringendo la caldaia a lavorare più a lungo per mantenere la temperatura impostata. Un indicatore semplice? Il “test della candela”: passandola lentamente lungo il perimetro di finestre e porte, una fiamma che ondeggia o si spegne indica una fuga d’aria.

Sul fronte vetri, il problema è diverso ma correlato: non solo infiltrazioni, anche dispersione per conduzione. Vetri singoli o doppi datati fanno fatica a trattenere il calore. Qui entrano in gioco le pellicole termiche: economiche, facili da applicare, creano una sorta di camera d’aria aggiuntiva, riducendo sia le dispersioni invernali sia il surriscaldamento estivo grazie a rivestimenti riflettenti e filtri anti-UV.

L’intervento “intelligente” da 20 euro punta a sigillare i tre punti deboli più comuni: perimetri di serramenti, base delle porte e cassonetti delle tapparelle. Il carrello della spesa tipo si compone così:

  • Guarnizione universale in EPDM o gomma espansa (5-8 euro)
  • Paraspifferi adesivo per battenti o base porta, oppure “salamotto” da appoggio (5-7 euro)
  • Nastro schiumato/isolante o un piccolo pannello sottile per il cassonetto (6-8 euro)

Totale: 16-23 euro, a seconda della marca. In alternativa, al posto del nastro per il cassonetto, si può optare per una pellicola termica base per un vetro (8-12 euro), rimanendo comunque nell’ordine dei 20 euro. Come si applica, passo per passo:

  • Preparazione: pulisci con alcol e panno in microfibra le superfici dove aderiranno guarnizioni e nastri. Lo sporco compromette il biadesivo.
  • Misure: rileva lunghezze di lati e soglie, taglia a misura. Sulle finestre, fai in modo che guarnizioni orizzontali e verticali si sovrappongano in corrispondenza degli angoli per evitare “varchi”.
  • Applicazione: rimuovi la pellicola protettiva del biadesivo e premi per 1-2 minuti lungo tutto il profilo. Alla base delle porte, valuta un sottoporta a isolamento doppio: due cilindri paralleli (uno interno, uno esterno) che riducono il passaggio d’aria attraverso la fessura.
  • Cassonetto: apri il frontale, aspira polvere e residui, poi applica il nastro schiumato o piccoli pannelli sottili aderenti alle pareti interne (senza ostacolare il movimento dell’avvolgibile). Eventuali microfessure possono essere colmate con una modesta quantità di colla di montaggio.
  • Verifica: ripeti il test della candela. Se la fiamma resta stabile, la sigillatura è efficace; se ondeggia, integra con piccoli ritocchi.

Quanto si risparmia davvero? Dipende da stato degli infissi e abitudini. In una casa media che spende tra 1.200 e 2.000 euro l’anno per il riscaldamento, il taglio degli spifferi può portare a riduzioni del consumo del 10-15% solo intervenendo su guarnizioni e basi porta: parliamo di 120-300 euro.

In abitazioni con infissi molto laschi o cassonetti “aperti”, l’effetto cumulato può superare anche questa soglia. A ciò si somma il “grado in meno” al termostato spesso reso possibile da un ambiente più uniforme: ogni -1 °C vale circa un 5-7% di risparmio aggiuntivo.

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