Non sprecare 200€! Scollega immediatamente questo dispositivo che ti sta prosciugando il portafoglio.
Sembra spento, non fa rumore, non emette calore eppure lavora per conto suo, giorno e notte. È il classico “ospite” di casa che nessuno invita ma che finisce per presentare un conto salatissimo: fino a 200 euro l’anno, sottratti pezzo dopo pezzo alla tua bolletta. Nella lista mentale dei sospetti, di solito, mettiamo lavatrici, forni e condizionatori. E invece no: qui parliamo di un dispositivo che non associamo a grandi consumi, proprio perché lo consideriamo marginale.

A insospettire, nelle ultime settimane, sono stati i conti di famiglie e single che si sono ritrovati con spese energetiche inspiegabilmente alte, pur senza cambiare abitudini. In casa nulla sembrava diverso: stesse ore di TV, stessi cicli di lavaggio, stesso climatizzatore acceso con parsimonia. E allora dove si annida la perdita? Gli indizi raccontano di un assorbimento costante, “a goccia”, capace però di riempire un secchio intero nel corso dell’anno.
La bolletta è sempre troppo alta, ma non sai perché?
Il sospettato numero uno, secondo analisi e rilevazioni sui consumi domestici, ha un’identità precisa: il decoder TV e, a braccetto con lui, il modem/router Wi‑Fi. Due apparecchi che molti tengono accesi senza pensarci, o che restano in una modalità “idle” che spegne lo schermo ma non il cuore elettronico. Sono i tipici carichi fantasma: continuano a consumare anche quando tu credi di averli “spenti”.

Ecco perché sono così subdoli:
- restano attivi per garantire il riavvio istantaneo e la gestione da telecomando;
- mantengono costantemente la connessione, la sincronizzazione con la rete e gli aggiornamenti automatici;
- ospitano alimentatori interni che, collegati alla presa, assorbono energia 24 ore su 24.
Quanto consumano davvero? Molti decoder e router comuni assorbono fra 15 e 25 watt in continuo. Sembra poco, ma la matematica non fa sconti: a 20 watt fissi, parliamo di oltre 175 kWh l’anno; a tariffe medio-alte e considerando oneri e imposte, il conto può avvicinarsi o superare, in certe condizioni, la soglia psicologica dei 200 euro se si sommano più dispositivi sempre attivi o modelli particolarmente energivori. E non è solo questione di portafogli: uno spreco perpetuo incide sull’impronta ambientale e stressa l’elettronica, riducendone la vita utile.
Non solo: accanto a decoder e modem, ci sono “complici” spesso ignorati. Console in standby pronte all’avvio rapido, soundbar e impianti Hi‑Fi con display attivi, basi di ricarica, alimentatori lasciati inseriti, stampanti con moduli Wi‑Fi in ascolto. Ognuno “beve” un filo d’energia; messi insieme diventano una perdita consistente.
Come evitare questo?
- Spegni tutto e osserva: lucine, display e ventoline che restano attivi sono campanelli d’allarme.
- Usa un misuratore di presa: un wattmetro economico rivela l’assorbimento reale in standby.
- Controlla il contatore smart: molte app dei fornitori mostrano il consumo base notturno; se è alto, hai carichi fantasma.
- Leggi il manuale: cerca “consumo in standby”, “modalità eco” o “auto power down” e abilita ogni opzione di risparmio.
Poi, per tagliare la spesa:
- usa una presa multipla con interruttore: collega decoder, TV e accessori alla stessa ciabatta e spegnila quando non usi l’impianto
- usa prese smart o timer: programma lo spegnimento notturno del router e l’accensione solo nelle ore in cui ti serve
- scollega quando parti: se sei fuori casa più di un giorno, stacca fisicamente router e decoder.
- Impostazioni “Eco”: disattiva l’avvio rapido su TV e console; abilita lo spegnimento automatico dopo un periodo di inattività
- aggiorna i dispositivi: modelli recenti sono spesso più efficienti; valuta router con schedulazione Wi‑Fi integrata
- evita i caricabatterie sempre alla presa: anche senza telefono collegato, alcuni assorbono energia.
La soluzione non richiede impianti complicati né rinunce drastiche: è questione di abitudine. Spegnere davvero, e non “quasi”. Staccare la spina quando serve, centralizzare gli on/off con una multipla interruttore, impostare orari di lavoro. In cambio ottieni una bolletta più leggera, dispositivi più longevi e un’impronta energetica più sobria. Il “ladro” non scassa la porta: vive in casa tua da sempre. Ma basta un clic per sfrattarlo.





