Sono un assistente di volo: ti spiego perché da oggi non dovresti più bere caffè a bordo

Perché dovresti ripensare di ordinare e bere un caffè in aereo? Non riesci a rinunciare ad una tazzina ma, parola di assistente di volo, meglio evitare.

Hai mai desiderato un caffè bollente mentre l’aereo solca i cieli? Quella tazzina che sembra un piccolo conforto durante le lunghe ore di volo potrebbe non essere così innocua come pensi. Una rivelazione da parte di un assistente di volo ha scatenato un acceso dibattito sui social, sollevando dubbi non sulla qualità del caffè, ma su altro dettaglio essenziale per la sua preparazione.

Mani di donna con contenitore bevanda in mano sull'aereo
Sono un assistente di volo e ti spiego perché da oggi, non dovresti mai bere caffè a bordo – referendumcittadinanza.it

Kevin, un assistente di volo tedesco con anni di esperienza, ha condiviso su TikTok una verità scomoda, confermando le parole di un pilota. Questa rivelazione ha destato allarme e preoccupazione e ha suscitato curiosità e preoccupazione tra i passeggeri, portando alla luce dettagli operativi poco conosciuti.

Il problema del caffè in aereo

Il cuore del problema “caffè” che è meglio evitare di prendere in aereo, risiede nella fonte idrica utilizzata a bordo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, per preparare caffè e tè non si usa acqua in bottiglia, ma quella proveniente dai serbatoi interni dell’aeromobile. Questi serbatoi, come spiega Kevin, “raramente vengono puliti o sostituiti“, aumentando il rischio di accumulo di batteri o muffe.

Donna con tazzina di caffè vicino oblò aereo
Il problema del caffè in aereo – referendumcittadinanza.it

La procedura di svuotamento e manutenzione di questi serbatoi solleva ulteriori preoccupazioni, poiché l’acqua viene spesso scaricata vicino alle toilette, un dettaglio che fa storcere il naso a chi si aspetta standard igienici elevati. La questione dell’acqua di bordo non è nuova. Studi e ricerche hanno evidenziato la presenza di batteri potenzialmente problematici in campioni d’acqua prelevati da diverse compagnie aeree. Anche l’Environmental Protection Agency (EPA) statunitense ha stabilito regole specifiche per garantire la sicurezza dell’acqua sugli aerei.

Tuttavia, la realtà operativa, con i suoi spazi ridotti e tempi stretti, rende difficile mantenere standard costanti di igiene dell’acqua, nonostante le procedure previste. Di fronte a questa realtà, Kevin offre alcuni consigli pratici ai passeggeri per evitare rischi. La soluzione più semplice? “O lo prendi a casa, oppure arrivi dieci minuti prima e te lo gusti al bar in aeroporto“.

Preferire bevande in lattina o in bottiglia sigillata in cabina può ridurre l’esposizione all’acqua di bordo. Per chi non vuole rinunciare alla caffeina, portare una bevanda confezionata o optare per opzioni fredde ready to drink rappresenta un’alternativa sicura. In conclusione, la consapevolezza e la cautela sono fondamentali quando si tratta della propria salute.

Anche se alcune compagnie aeree potrebbero adottare protocolli di sanificazione più rigorosi, per il passeggero medio è difficile distinguere sul momento chi segue quali pratiche. La scelta più prudente, quindi, è minimizzare l’incertezza optando per alternative più sicure.

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