Se vuoi ricevere la pensione, ricordati questa scadenza urgente dell’INPS altrimenti rischi di perderla: cosa sapere.
La scadenza del 30 novembre 2025 rappresenta un momento cruciale per i pensionati italiani. L’INPS ha messo in guardia: chi non adempie agli obblighi reddituali entro questa data rischia la sospensione della pensione già a partire dalla rata di dicembre. Questo appello si inserisce nella campagna annuale di verifica delle prestazioni legate al reddito, interessando una vasta gamma di beneficiari, senza limitazioni a specifiche categorie.

La regola è chiara: l’aggiornamento tempestivo dei dati è fondamentale per evitare interruzioni nel pagamento. L’INPS ha semplificato il processo di aggiornamento dei dati attraverso una procedura esclusivamente telematica. I pensionati sono chiamati a inviare le informazioni reddituali necessarie per la verifica degli importi erogati, in particolare per coloro che ricevono integrazioni o maggiorazioni.
La piattaforma online dell’INPS e l’assistenza di intermediari autorizzati come CAF e patronati rappresentano strumenti preziosi per chi deve adempiere a questo obbligo. La tempestività nell’invio delle informazioni è decisiva per garantire la continuità nell’erogazione delle pensioni.
Scadenza urgente INPS: si rischia di perdere la pensione
Il modello RED è al centro di questa scadenza. Attraverso questo documento, i pensionati comunicano i propri redditi e, se del caso, quelli del coniuge. Queste informazioni sono essenziali per l’INPS per calcolare e verificare le prestazioni legate al reddito. La mancata trasmissione del modello entro il 30 novembre 2025 può portare alla sospensione dell’erogazione delle pensioni o delle sue componenti legate al reddito, fino alla presentazione del modello stesso. In caso di persistente inadempienza, si rischia anche la revoca definitiva di tali prestazioni.

Per inviare il modello RED, i pensionati possono utilizzare il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure rivolgersi a CAF o patronati per un supporto nella compilazione e trasmissione. È fondamentale verificare la completezza dei dati reddituali, inclusi eventuali redditi esteri e da lavoro autonomo. Mantenere una buona organizzazione dei documenti, come certificazioni dei redditi e attestazioni di trattamenti esteri, è cruciale per facilitare questo processo.
Per affrontare questa scadenza senza intoppi, è consigliabile accedere tempestivamente all’area personale INPS per verificare la presenza di richieste di RED, prenotare un appuntamento con CAF o patronato se necessario, e includere nel modello ogni reddito rilevante. In caso di dubbi, una verifica nominativa presso il patronato può chiarire la situazione. Completare l’invio entro il 30 novembre 2025 e monitorare l’esito nel Fascicolo previdenziale sono passaggi finali essenziali.
La puntualità nell’adempimento di questa procedura è fondamentale. Un ritardo, anche minimo, può avere ripercussioni immediate sul pagamento della pensione di dicembre. Solo chi rispetta la scadenza e aggiorna i propri dati in modo corretto e tempestivo eviterà disagi e sospensioni, garantendosi la continuità nell’erogazione delle prestazioni.





