Tutte le novità sul certificato di malattia: una vera e propria Rivoluzione Sanitaria. Ecco cosa cambia.
La sanità italiana si appresta a vivere una vera e propria rivoluzione con l’introduzione della televisita, che permetterà di ottenere il certificato di malattia senza la necessità di recarsi fisicamente dal medico. Questa novità, parte del pacchetto semplificazioni, è stata ufficializzata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione dell’accesso alle cure mediche.

Grazie a questa misura, si prevede una riduzione delle attese e dei disagi per i pazienti, che spesso faticano a muoversi da casa in condizioni di malattia.
Certificato di malattia, addio alla visita in presenza: cosa cambia e da quando
Il certificato di malattia è un documento fondamentale che attesta lo stato di salute del lavoratore e la sua incapacità temporanea di svolgere l’attività lavorativa. Fino ad ora, la valutazione clinica necessaria per il rilascio di tale certificato richiedeva una visita in presenza dal medico.

Con le nuove disposizioni, invece, sarà possibile effettuare questa valutazione a distanza, attraverso videochiamate, consulti telefonici strutturati e l’uso di strumenti digitali per la condivisione di documentazione sanitaria. Questo cambiamento promette di semplificare notevolmente il processo per i pazienti, eliminando la necessità di spostamenti e attese.
Esempi pratici dimostrano come, per condizioni come l’influenza stagionale, sarà sufficiente una valutazione a distanza per ottenere il certificato. Tuttavia, ci saranno ancora casi in cui la visita in presenza sarà necessaria, per esempio quando sono richiesti esami obiettivi specifici o in presenza di dubbi clinici.
La piena operatività del nuovo sistema sarà garantita dopo l’approvazione della Conferenza Stato-Regioni, che stabilirà i criteri e le modalità d’uso della televisita. Per i lavoratori, il processo di ottenimento del certificato di malattia rimarrà sostanzialmente invariato, ma con il vantaggio di poter svolgere la visita a distanza, riducendo così i disagi e i tempi di attesa.
Le norme su reperibilità e controlli rimarranno invariate, così come le responsabilità legate a dichiarazioni non veritiere. Per i medici, la televisita rappresenta uno strumento regolamentato che richiederà l’adozione di procedure strutturate per l’identificazione del paziente e la raccolta di evidenze a sostegno della certificazione.
Le Regioni avranno il compito di definire le piattaforme tecniche da utilizzare e i requisiti minimi per garantire la qualità del servizio. I cittadini che si apprestano a utilizzare il servizio di telecertificazione dovranno adottare alcuni accorgimenti, come tenere a portata di mano documentazione clinica recente, predisporre un dispositivo con videocamera e connessione stabile e indicare con precisione sintomi e terapie assunte.
Sarà inoltre importante verificare con il proprio medico le modalità di prenotazione della televisita e i canali ufficiali. Restano da chiarire alcuni punti importanti, come l’elenco delle condizioni per cui è obbligatoria la visita in presenza e le modalità di prova dello stato morboso in assenza di esame obiettivo. La cornice attuativa determinerà l’efficacia del servizio e il suo impatto sulla semplificazione dell’accesso alle cure mediche su tutto il territorio nazionale.





