Questo trucco vale come due termosifoni accesi senza spendere: addio bollette alle stelle

Dimentica la caldaia: questo rivoluzionario pannello solare riscalda la tua casa con il sole al pari di due termosifoni.

Un pannello montato in facciata che utilizza solo la luce del sole per produrre aria calda e immetterla direttamente in casa, senza interventi invasivi e senza cambiare gli impianti: l’idea, tanto semplice quanto ambiziosa, arriva dalla Francia e si chiama Solar Boost.

Pannelli solari
Il riscaldamento solare che vale due termosifoni: addio bollette del gas, come funziona – referendumcittadinanza.it

È il progetto di Air Booster, una giovane realtà nata a Bordeaux nel 2019, che ha messo a punto un sistema capace di lavorare tutto l’anno: d’inverno fornisce calore aggiuntivo, d’estate favorisce un ricambio d’aria più fresco nelle ore notturne. Ideale per ridurre davvero i consumi quotidiani con un dispositivo discreto senza eseguire lavori complessi per installarlo.

Perché tutti cercano alternative più economiche

Con il caro-energia che ha eroso i bilanci familiari, la domanda è sempre la stessa: come abbassare le bollette senza rinunciare al comfort? In molte case si cerca una via che non imponga cantieri, burocrazia o costi proibitivi. La risposta non è per forza l’ennesimo impianto sofisticato: spesso l’efficienza nasce da soluzioni più semplici, a bassa manutenzione e capaci di valorizzare ciò che abbiamo a disposizione ogni giorno, gratuitamente.

È in questa cornice che si inserisce un pannello solare per il riscaldamento domestico che promette di alleggerire la dipendenza dal gas e dall’elettricità, iniziando proprio dalla facciata di casa. Air Booster nasce dal lavoro di due ingegneri, Christophe Fourcaud e Mathieu Dessans, con un obiettivo chiaro: usare il sole non solo per produrre elettricità, ma per generare direttamente calore utile all’abitazione.

Tecnico con elmetto da lavoro, tablet pannelli solari
Perché tutti cercano alternative più economiche – referendumcittadinanza.it

Nel tempo, il team ha affinato un dispositivo “low-tech” nella concezione e “smart” nell’uso, che punta all’essenziale: catturare l’energia termica dell’irraggiamento solare e convogliarla in modo controllato all’interno, quando serve. Il risultato è Solar Boost, un pannello che opera come un amplificatore termico naturale, senza stravolgere gli spazi e la routine domestica.

Il pannello viene fissato sulla facciata più soleggiata. Quando il sole colpisce la superficie, il sistema accumula calore e lo trasforma in flusso d’aria calda, che viene immesso direttamente nell’ambiente interno. In inverno sostiene il riscaldamento principale, riducendo il numero di ore in cui è necessario accendere stufe o caldaie.

La potenza dichiarata è equivalente a due normali radiatori elettrici, un contributo che può fare la differenza nelle mezze stagioni e nelle giornate limpide. In estate, a ruoli invertiti, favorisce la ventilazione notturna: cattura l’aria più fresca delle ore buie e la distribuisce in casa, promuovendo un raffrescamento naturale e limitando il ricorso ai condizionatori nelle prime ore del mattino.

Secondo la start-up, il risparmio in bolletta può arrivare fino all’83% nelle condizioni più favorevoli. Il principio resta lineare: più ore di sole si hanno a disposizione, maggiore è il contributo termico gratuito. La promessa non è quella di sostituire ogni fonte di calore, ma di tagliare i consumi in modo concreto, con un dispositivo che lavora “in sottofondo” e che si integra all’impianto esistente senza richiedere modifiche strutturali.

Il design è sobrio, pensato per non alterare l’estetica degli edifici. L’installazione dichiarata è rapida, non prevede opere murarie invasive e non impone di cambiare caldaie o radiatori: un aspetto cruciale per chi vive in appartamento o in condominio.

Il sistema è indicato per case indipendenti, palazzi multipiano e abitazioni rurali, ovunque vi sia una parete esposta a sud o sud-ovest, libera da ombre nelle ore centrali. Più continua è l’esposizione al sole, maggiore sarà l’apporto termico durante la stagione fredda e l’efficacia della ventilazione notturna nei mesi caldi.

Ma in Italia funzionerebbe? Nel Centro-Sud, dove il sole non manca nemmeno in inverno, il contributo calorico può rivelarsi particolarmente significativo, con effetti tangibili sulla riduzione dell’uso di gas ed elettricità. Al Nord il sistema funziona comunque, ma le prestazioni dipendono di più dall’orientamento dell’edificio, dall’assenza di ostacoli e dalla frequenza di giornate serene.

In ogni caso Solar Boost è un modo diverso di pensare il comfort: meno dipendenza dal gas, più energia gratuita e pulita che attraversa la facciata e diventa calore utile, alla portata di chi cerca un equilibrio tra efficienza, costi e sostenibilità.

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