Questo (comunissimo) errore ti fa spendere il doppio al supermercato: questa volta non i prezzi non c’entrano

Sai che al supermercato potresti perdere soldi senza accorgertene? Scopri cosa controllare prima di andartene per evitare brutte sorprese!

Tra carrelli che si inseguono, offerte lampo, tessere fedeltà e cartellini gialli che promettono risparmi, la spesa settimanale è diventata una piccola missione strategica. Eppure, c’è un modo sorprendentemente banale con cui finiamo per spendere il doppio, e no: non ha nulla a che vedere con l’aumento dei prezzi, con gli sconti mancati o con i codici a barre battuti male.

Donna con busta della spesa al supermercato
Questo (comunissimo) errore ti fa spendere il doppio al supermercato: questa volta non i prezzi non c’entrano – referendumcittadinanza.it

È un errore diffusissimo, tanto comune da passare inosservato, e proprio per questo insidioso. Riguarda un gesto che facciamo ogni volta prima di varcare le porte scorrevoli del supermercato, convinti di avere tutto sotto controllo. Molti consumatori lamentano di “non capire dove finiscano i soldi” nonostante pianifichino il menù, usino la lista e confrontino le promozioni.

La verità è che, oltre all’attenzione ai prezzi, ci sono abitudini che drenano denaro senza lasciare traccia nello scontrino. Succede in cassa, in corsia, all’uscita. E proprio qui si annida il “trucco” che non ha nulla a che vedere con ricarichi o rincari: una falla nella routine, non nel listino.

L’errore che ti fa spendere il doppio al supermercato

L’errore è non controllare il contenuto delle borse prima di lasciare il negozio. Il risultato? Sacchetti dimenticati sul banco della cassa, prodotti rimasti sul piano d’appoggio accanto al POS, confezioni scivolate nel carrello del cliente precedente o nell’angolo della postazione del cassiere. È più frequente di quanto si pensi.

Lista della spesa, carrello in corsia supermercato
L’errore che ti fa spendere il doppio al supermercato – referendumcittadinanza.it

Perché succede? Le cause sono quasi sempre le stesse:

  • Fretta e multitasking: tra pagamenti, tessere punti e borse, l’attenzione si frammenta.
  • Troppe unità da gestire: più sacchetti uguali e leggeri, più è facile confondersi.
  • Postazioni affollate: sui banchi di cassa ci sono ripiani, divisori e zone d’ombra dove un sacchetto “sparisce” alla vista.
  • Cambio di ritmo: passare dalla verifica dei prezzi al riordino degli acquisti crea un “buco” di concentrazione.
  • Piccoli articoli sfusi: ortofrutta, salumi affettati, cosmetici e sughi in vasetto rischiano di restare indietro.

Come evitarlo? Bastano piccoli accorgimenti:

  • Conta i sacchetti: memorizza il numero dopo l’insacchettamento e verifica di averli tutti prima di muoverti.
  • Fai il giro dello sguardo: nastro, lato cassiere, piano accanto al POS, cestello portaoggetti e carrello.
  • Dividi per categorie: metti insieme freschi, dispensa e cura casa in sacchetti distinti; aiuta a ricordare cosa manca.
  • Evita distrazioni in cassa: niente telefono fino a che tutte le borse non sono nel carrello.
  • Proteggi i piccoli formati: inseriscili in un sacchetto dedicato o nello stesso di un prodotto voluminoso.
  • Chiedi il doppio check: uno sguardo con il cassiere prima di allontanarti può evitare dimenticanze.

C’è poi un fattore “invisibile” che fa spendere il doppio senza toccare i prezzi: duplicare gli acquisti perché non ricordiamo cosa abbiamo già a casa. Anche qui non è un tema di cartellini, ma di metodo. Entri per comprare passata, latte e riso: li porti a casa e scopri che ne avevi già in dispensa. Soluzione pratica:

  • Lista dinamica sul telefono condivisa in famiglia.
  • Foto rapide di frigo e dispensa prima di uscire.
  • Etichette o scaffali dedicati agli “aperti” per vedere a colpo d’occhio cosa serve davvero.

Un ultimo controllo utile è “fisico”, non economico: prima di varcare l’uscita, fermati tre secondi e verifica che il carrello contenga esattamente ciò che hai pagato e nulla sia rimasto indietro. È un gesto semplice, ma vale più di mille promozioni. Perché quando un sacchetto resta in cassa, la perdita non compare sullo scontrino: compare sul tuo bilancio, il giorno dopo, quando ti accorgi che devi ricomprare tutto.

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