Dicembre non porta solo la tredicesima: per molti pensionati arriva un mix di extra che gonfia il cedolino. Ecco una bella sorpresa che spetterà a molti.
Ogni anno stessa storia: apri il cedolino della pensione di dicembre e ti chiedi perché cambi così tanto rispetto agli altri mesi. Sì, c’è la tredicesima, ma davvero basta quella per spiegare il salto? No, perché in effetti c’è un’altra bella sorpresa per i pensionati.

E così, l’ultimo assegno dell’anno della pensione può sorprenderti: ecco chi rientrerà fra i beneficiari e quanto si potrebbe incassare.
L’importo della pensione di dicembre (non solo 13esima)
Il problema è semplice e quotidiano: vogliamo sapere esattamente quanto avremo in tasca a dicembre, senza sorprese dell’ultimo minuto. E soprattutto vogliamo capire se ci spetta qualcosa in più, perché lasciare lì soldi buoni non è un’opzione. La verità è che l’assegno di fine anno è un cocktail di voci: tredicesima piena o proporzionata, possibile quota di quattordicesima se hai maturato il diritto dopo luglio, bonus 154,94 euro per chi rientra nei requisiti e, chicca finale, zero addizionali regionali e comunali sul rateo ordinario di dicembre.
Risultato? Un netto che spesso è sensibilmente più alto. Partiamo dai fatti che conosciamo. La tredicesima spetta praticamente a tutti i titolari di pensione INPS (vecchiaia, anticipata, invalidità, ai superstiti), esclusi i trattamenti assistenziali e strumenti particolari come l’APE sociale. Si matura in dodicesimi: se sei in pensione da gennaio prendi l’importo intero; se hai iniziato durante il 2025, ti arriva la quota proporzionale. Occhio però alla tassazione: sulla tredicesima non si applicano le detrazioni da pensione, quindi il netto è più basso rispetto alla rata mensile standard.

C’è poi il famoso bonus da 154,94 euro. Gli “addetti ai lavori” lo chiamano somma aggiuntiva di fine anno e ricordano che è riconosciuto in automatico dall’INPS ai pensionati con trattamenti di importo annuo lordo non superiore al minimo dell’anno. Per il 2025 il limite indicato è di circa 7.844,20 euro lordi annui. Parliamo quindi di pensioni al minimo o poco sopra; se hai più trattamenti, l’INPS ripartisce la somma evitando duplicazioni. Non serve domanda, ma serve che i dati reddituali siano corretti: se mancano o sono incompleti, il pagamento può slittare a un successivo ricalcolo.
E la quattordicesima? Di norma arriva a luglio per chi ha compiuto 64 anni e rientra nei limiti di reddito (fino a 2 volte il trattamento minimo INPS). Però chi ha maturato i requisiti tra agosto e dicembre riceve il rateo proprio a dicembre, in misura proporzionale ai mesi in cui il diritto è scattato. È tutto automatico: niente file, niente moduli, ma conviene controllare che l’età e i redditi comunicati risultino aggiornati.
Il vero effetto sorpresa è fiscale. A dicembre, sulla rata ordinaria, non vengono trattenute le addizionali regionali e comunali: di solito le paghi da gennaio a novembre, tra saldo dell’anno prima e acconti dell’anno in corso. E a dicembre… spariscono. Questo da solo può tradursi in decine di euro netti in più, specie nelle regioni con aliquote più alte. Un dettaglio non banale: sulla tredicesima non si applicano le detrazioni da pensione, quindi quella parte resta “piena” di imposta IRPEF, ma il rateo ordinario di dicembre respira proprio grazie all’assenza delle addizionali.
Se prendi un minimo intorno a 653,68 euro lordi al mese e hai diritto alla tredicesima intera, a dicembre vedi: la rata ordinaria (653,68), la tredicesima (653,68), il bonus 154,94 euro, e in più nessuna addizionale su dicembre. Il lordo complessivo supera i 1.460 euro e il netto indicativo può aggirarsi attorno ai 1.430 euro, a seconda dell’IRPEF personale. Caso diverso: con una pensione lorda di 1.800 euro mensili, a dicembre incassi la tredicesima lorda di 1.800 euro, ma con tassazione piena e senza detrazioni su quella mensilità: il totale netto del mese spesso supera i 2.600 euro, proprio grazie alla somma tra rata ordinaria e tredicesima, tenendo a mente che sul rateo ordinario non hai addizionali e sulla tredicesima non maturano detrazioni.





