Strategia d’attacco in casa Mediaset: dopo l’operazione nostalgia che ha riportato sul piccolo schermo La Ruota della Fortuna, Pier Silvio Berlusconi accelera e prepara un nuovo colpo per insidiare la concorrenza.
La sfida con la Rai è tutt’altro che finita e il numero uno del Biscione sembra deciso a cercare il botto di ascolti puntando di nuovo su un titolo storico, dopo la Ruota della Fortuna, Pier Silvio Berlusconi prepara un nuovo colpo per insidiare la concorrenza puntando su uno amatissimo dal pubblico generalista, capace di parlare a più generazioni e di reggere l’urto dei palinsesti moderni grazie a meccaniche semplici, immediate e spettacolari.
L’obiettivo, raccontano ambienti televisivi, è capitalizzare il vento favorevole della grande tradizione dei game show, un’onda lunga che negli ultimi mesi ha dimostrato di poter rianimare le prime serate e gli access time con formati evergreen. Nelle ultime ore si è fatta largo l’ipotesi, corroborata da indiscrezioni qualificate, che il titolo su cui Mediaset ha messo gli occhi fosse stato a lungo nel mirino del servizio pubblico.
Dopo La Ruota della Fortuna ecco cosa torna su Canale 5
Il velo, dunque, si alza: il game in questione è Ok! Il Prezzo è Giusto, il quiz dei prezzi per eccellenza, prodotto da Fremantle, un marchio che ha fatto la storia della tv commerciale italiana e che, stando a quanto rivelato da Candela su Dagospia, è destinato a sbarcare su Canale 5 con “fumata bianca” già arrivata. Una mossa che rimette in gioco un titolo simbolo del daytime e della prima serata di più epoche televisive, portatore di un linguaggio riconoscibile e di meccanismi in grado di coniugare ritmo, suspense e leggerezza.
Ok! Il Prezzo è Giusto è il format che mette i concorrenti alla prova con sfide basate sulla conoscenza (o sull’intuito) del valore di prodotti di largo consumo, piccoli e grandi beni, elettrodomestici, accessori per la casa, automobili e sogni “di vetrina”. Il cuore dello show è il confronto con il prezzo giusto: si procede tra giochi iconici, rilanci, scarti minimi che fanno la differenza e una vetrina finale che resta uno dei momenti più attesi dal pubblico. Un impianto semplice ma irresistibile, che negli anni ha costruito tormentoni, ritualità, e una liturgia televisiva replicabile e sempre fresca.
Il progetto, nella sua precedente incubazione in Rai, aveva perfino un’identità di conduzione in via di definizione e una collocazione d’elezione in prime time. Ora lo scenario cambia: la casa naturale del ritorno diventa Mediaset, con Canale 5 pronta a farne un tassello centrale della propria offerta. Restano da sciogliere, al momento, i nodi su cast e orari, mentre appare consolidata la regia produttiva di Fremantle, garanzia di standard internazionali e di una catena industriale in grado di dare al format respiro, cura dei dettagli e capacità di engagement anche fuori dallo schermo, tra social, second screen e iniziative promozionali.
Non è un caso che, nelle scorse settimane, il nome di Iva Zanicchi – storica icona del programma – sia tornato a circolare nel dibattito pubblico: il solo evocarlo misura la potenza evocativa di un marchio capace di attraversare decenni e palinsesti. E se nell’ipotesi targata Rai si era parlato del coinvolgimento di un volto noto come Flavio Insinna, il trasloco sul Biscione riapre il dossier conduzione con tutte le prudenze del caso: Mediaset valuterà il profilo più coerente con il posizionamento editoriale dell’ammiraglia e con l’obiettivo dichiarato di massimizzare la resa d’ascolto.
Il tempismo è parte della strategia. L’eco del ritorno de La Ruota della Fortuna ha confermato che la nostalgia, quando governata con produzione solida e idee contemporanee, non è un semplice sguardo allo specchietto retrovisore ma un volano di competitività. In una stagione segnata da un serrato testa a testa con la Rai, il ritorno del quiz dei prezzi su Canale 5 assume così il sapore di una mossa da partita a scacchi: un titolo amato, una macchina produttiva esperta e l’ambizione dichiarata di strappare al competitor quella quota di audience che fa la differenza nelle serate chiave.
