Le regole di viaggio per chi proviene dalle aree esterne alla zona Shengen e per chi si deve recare al di fuori saranno adesso più restrittive: il nuovo sistema richiede un’autorizzazione previa oltre al passaporto.
L’Unione Europea ha fatto un passo avanti significativo per consolidare la sua posizione come destinazione di viaggio più avanzata al mondo con l’introduzione del sistema di ingresso/uscita (EES). Questa innovazione, annunciata da Henna Virkkunen, mira a rafforzare la sicurezza delle frontiere e a monitorare i tempi di permanenza nell’area Schengen.

L’EES è stato progettato per identificare i viaggiatori che eccedono il periodo di soggiorno consentito di 90 giorni in un arco di 180 giorni, richiedendo l’installazione di infrastrutture dedicate ai valichi di frontiera europei. A partire dal 12 ottobre, i membri dell’UE inizieranno a implementare l’EES gradualmente, con l’obiettivo di renderlo pienamente operativo in tutti i valichi di frontiera entro sei mesi.
Questo sistema riguarderà i viaggiatori provenienti da Paesi terzi, inclusi quelli britannici e statunitensi, che dovranno scansionare i loro documenti presso chioschi self-service ogni volta che attraversano una frontiera esterna dell’UE. Il sistema registrerà dati cruciali come nome, dati biometrici, data e luogo di ingresso e uscita.
Nuove regole per i vacanzieri e i viaggiatori: come cambia l’esperienza di viaggio e possibili problematiche
Una delle preoccupazioni maggiori per i viaggiatori è il potenziale aumento delle code e delle attese alle frontiere, dovuto alla necessità di familiarizzare con la nuova tecnologia di scansione. Questa tecnologia sarà installata in tutti i valichi internazionali terrestri, marittimi e aerei dell’area Schengen.

In aggiunta all’EES, il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) verrà introdotto alla fine del 2026. I viaggiatori extracomunitari esenti da visto dovranno ottenere un’autorizzazione prima di entrare nell’Area Schengen, compilando una domanda online e fornendo dati personali e risposte a domande di sicurezza.
Per mitigare i potenziali ritardi dovuti all’introduzione dell’EES, l’operatore ferroviario Eurostar ha annunciato l’intenzione di raddoppiare il numero delle cabine per l’imbarco, al fine di ridurre i tempi di attesa per check-in, controlli di sicurezza e procedure doganali.
Le nuove regole per chi viaggia stanno cambiando rapidamente, evidenziando l’importanza di informarsi e prepararsi adeguatamente per evitare inconvenienti durante i viaggi futuri. Nel 2026, avere solo un passaporto non sarà più sufficiente e il rispetto delle nuove procedure diventerà essenziale per evitare di essere bloccati alla dogana.





