Ci sono 7 giorni durante le feste di Natale in cui i ladri colpiscono di più: alza il livello di sicurezza della tua casa se non vuoi rischiare.
Allarme sicurezza domestica: tra luminarie, pacchi e spostamenti familiari, esiste una finestra di pochi giorni in cui il rischio di furti in casa sale in modo evidente. Non parliamo di sensazioni, ma di andamenti ricorrenti che emergono da dati di polizia e report del settore. Eppure quasi nessuno lo dice apertamente: mentre ci concentriamo su cene, brindisi e regali, c’è chi osserva le nostre abitudini e decide quando entrare. Prima di elencare i giorni “caldi”, è utile capire il quadro in cui si inseriscono e perché tornano anno dopo anno.

Più ricerche indicano che dicembre — e in diversi contesti anche gennaio — registra un aumento dei furti domestici rispetto alla media annua. Alcune analisi evidenziano picchi concreti nella finestra di Natale: tra il 24 e il 27 dicembre, con oscillazioni legate a aree e pattern locali. Le segnalazioni arrivano sia da fonti ufficiali sia da osservatori del settore: uffici statistici nazionali, piattaforme di sicurezza domestica e studi di intelligence privata convergono sul fatto che gli spostamenti festivi, la consegna massiva di pacchi e la minor vigilanza del vicinato creano un terreno favorevole. In altre parole, non è “panico natalizio”: è una dinamica osservabile e ripetuta.
Perché i ladri colpiscono di più a Natale?
I ladri, durante il periodo natalizio hanno un’agenda molto fitta, se così possiamo dire. Hanno diverse occasioni per fare i loro colpi nelle case che hanno puntato. Il 23 dicembre tutti siamo presi con gli ultimi acquisti e la casa rimane incustodita. È la giornata delle commissioni finali, con interi pomeriggi trascorsi fuori per code, spesa e ritiro regali. Le case restano vuote, spesso con luci spente. In molte famiglie si concentrano in auto imballaggi e scatole che tradiscono acquisti recenti. Il rischio cresce soprattutto tra pomeriggio e sera, quando cala l’attenzione e le vie si svuotano.

Poi c’è il 24, il giorno della Vigilia, di preparativi e spostamenti: chi ospita corre tra cucina e cantina, chi parte lascia l’appartamento vuoto per ore. A questo si sommano pacchi appena consegnati e lasciati sul pianerottolo o davanti all’ingresso. Diversi studi segnalano una crescita dei reati contro la proprietà proprio in questa data. Il 25 dicembre è paradossale, ma non raro, che colpiscano: tra pranzi, visite e dopocena, molte abitazioni restano scoperte per fasce orarie definibili e prevedibili. Inoltre, il valore medio dei beni in casa — e dunque dei bottini potenziali — tende a salire per via dei regali.
Il 26 dicembre è il giorno dopo Natale: è il momento dei rientri, dei resi e delle consegne “slittate”. Fuori dai portoni compaiono scatole e imballaggi di elettronica e giocattoli, chiaro indicatore di oggetti costosi all’interno. In alcune aree questa giornata fa registrare un numero particolarmente alto di segnalazioni. Il 27 dicembre, è il giorno dell’effetto dopo le feste. In diversi dataset locali emerge un picco anche qui: le persone riprendono le attività, abbassano la guardia, mentre continua l’afflusso di pacchi. È una giornata di passaggio, con orari prevedibili e minore vigilanza del vicinato.
Poi ci sono Capodanno con feste private e locali pieni, appartamenti deserti fino a tarda notte. Le forze dell’ordine si concentrano sui grandi eventi pubblici; nelle zone residenziali si creano finestre di opportunità per intrusioni mirate. Ed infine il 1 gennaio con rientri lenti, case ancora scoperte. Tra chi dorme fino a tardi e chi parte per vacanze prolungate, molte abitazioni restano scopertamente vuote. Consegne ritardate, scatole e disordine visibile possono rivelare oggetti di valore o assenze prolungate.
Non esistono “giorni segreti” validi ovunque e per chiunque: la geografia, la presenza di sorveglianza, l’anno specifico e i pattern locali possono spostare i picchi. L’Ufficio Nazionale di Statistica indica però che tra il 23 e il 27 dicembre, insieme a Capodanno e al giorno successivo, conviene alzare il livello di attenzione con misure semplici e immediate.





