Addio a Beppe Vessicchio, il famoso direttore d’orchestra si spegne a Roma alla giovane età di 69 anni, I funerali si terranno in forma privata
Il mondo dello spettacolo e della musica italiana piange la scomparsa di una delle sue figure più amate e riconoscibili. È deceduto questo pomeriggio, all’età di 69 anni, il maestro Giuseppe Vessicchio, per tutti noto come Beppe Vessicchio.
L’illustre direttore d’orchestra, arrangiatore e compositore si è spento presso l’Ospedale San Camillo di Roma a causa di una polmonite interstiziale che ha avuto un decorso fulminante, come confermato da fonti ospedaliere in accordo con la famiglia. I funerali si terranno in forma strettamente privata, secondo quanto comunicato.
La notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità musicale e il vasto pubblico che per decenni ha seguito la sua carriera, costellata di successi e caratterizzata da una rara capacità di unire alta professionalità e una popolarità trasversale. Amato da tutte le generazioni, grazie alla sua empatia col pubblico e alla sua innata simpatia, il direttore era nato a Napoli il 17 marzo 1956. Vessicchio ha mosso i primi passi collaborando con giganti della canzone d’autore come Gino Paoli – con cui ha firmato brani noti come “Ti lascio una canzone” – Edoardo Bennato e Peppino di Capri, dimostrando fin da subito un eclettismo e una sensibilità fuori dal comune.
Il nome di Beppe Vessicchio è indissolubilmente legato al Festival di Sanremo, di cui è stato a lungo un volto iconico e familiare. Dagli anni ’90 la sua presenza sul podio dell’Ariston è stata una costante, e il suo talento lo ha portato a vincere la kermesse per ben quattro volte come direttore d’orchestra: con gli Avion Travel (“Sentimento”, 2000), Alexia (“Per dire di no”, 2003), Valerio Scanu (“Per tutte le volte che”, 2010) e Roberto Vecchioni (“Chiamami ancora amore”, 2011). A questi trionfi si aggiungono i numerosi premi vinti come miglior arrangiatore, a testimonianza della sua maestria tecnica.
La sua carriera lo ha visto al fianco dei più grandi, da Andrea Bocelli a Zucchero, da Ron a Biagio Antonacci, dirigendo orchestre in contesti di prestigio internazionale. Negli ultimi anni, la sua fama si era ulteriormente consolidata grazie al ruolo di insegnante nel popolare talent show “Amici di Maria De Filippi”, dove il suo stile pacato, ironico e competente lo aveva reso un personaggio amato anche dalle nuove generazioni. La sua instancabile attività musicale prevedeva per l’anno prossimo un tour teatrale al fianco di Ron, intitolato “Ecco che incontro l’anima”, un progetto che purtroppo non vedrà la luce. L’addio a Vessicchio lascia un vuoto incolmabile nel panorama musicale e televisivo italiano.
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