La posizione in cui dormi la notte influenza la tua salute: gli esperti allarmano sui rischi connessi.
Ogni notte, la tua ricerca della posizione più confortevole per dormire potrebbe essere un vero e proprio sabotaggio alla tua salute. Gli specialisti del sonno, insieme a fisiatri e ortopedici, lanciano un allarme sulle conseguenze a lungo termine di alcune abitudini notturne, in particolare sulla posizione prona.

Questa postura, sebbene popolare per la sensazione di sicurezza che offre, nasconde rischi non trascurabili per la colonna vertebrale, gli organi interni e persino l’aspetto della pelle. Ecco allora che non dovresti trascurare la posizione che assumi quando dormi: magari è la più comoda per te però è quella che ti uccide lentamente, ti fa ammalare o accusare dolori e fastidi.
I pericoli della posizione in cui dormi la notte
La posizione prona è quella “incriminata” ovvero dormire a pancia in giù poiché identificata come particolarmente dannosa. Il disallineamento della colonna vertebrale e della cervicale è tra i problemi più frequenti osservati dai medici. Questa postura forza la schiena in una torsione innaturale, compromettendo la sua curvatura fisiologica e causando rigidità e dolori. Inoltre, la necessità di girare la testa di lato per respirare può portare a mal di testa, indolenzimento delle spalle e vertigini.

La pressione esercitata dal torace e dall’addome contro il materasso può interferire con la digestione e favorire il reflusso acido, specialmente se ci si corica poco dopo aver mangiato. La qualità del sonno può essere compromessa da bruciori notturni e micro-risvegli, a seconda della predisposizione individuale, degli orari dei pasti e della qualità del materasso.
La pelle risente negativamente della pressione continua e del contatto prolungato con tessuti che possono accumulare oli, sudore e batteri, portando a pieghe marcate, rughe premature e irritazioni. Inoltre, posizionare un braccio sotto il cuscino o il torace può ridurre il flusso sanguigno e causare formicolii, irritazioni tendinee e problemi al tunnel carpale a lungo termine.
Per evitare questi rischi, gli esperti consigliano di dormire supini, con un cuscino di altezza media che sostenga l’arco naturale del collo e un materasso di rigidità intermedia. Questa postura preserva la neutralità della colonna e della cervicale. Un’alternativa sicura è dormire su un fianco, preferibilmente il sinistro, con un cuscino tra le ginocchia per mantenere l’allineamento corretto e ridurre lo stress sui dischi intervertebrali.
In sintesi, la scelta della posizione notturna non è da sottovalutare. La salute della colonna vertebrale, la funzionalità degli organi interni, la qualità della pelle e la corretta circolazione sanguigna dipendono anche da questo aspetto apparentemente banale della nostra routine. Ascoltare i consigli degli esperti e adottare posizioni di riposo adeguate può fare la differenza nel preservare il benessere fisico a lungo termine.





