Forbidden Fruit si prepara ad accogliere un arrivo che farà tremare equilibri e alleanze: Şahika. La sua comparsa a Istanbul profuma di segreti, antiche ferite e mosse inaspettate che potrebbero cambiare tutto, proprio quando nessuno se lo aspettava.
Nelle ultime puntate della seconda stagione di Forbidden Fruit conosceremo Şahika (interpretata da Nesrin Cavadzade). Arriva a Istanbul con l’aria di chi passa “solo” a salutare ma il suo sguardo racconta altro. Un fascino magnetico, un passato enigmatico, e quell’aria da regina degli intrighi che fa pensare a un piano ben preciso.

Dopo anni trascorsi nella Svizzera italiana, la vediamo cambiare aria a circa un anno e mezzo dalla morte del marito Alper, un uomo più grande di lei di oltre trent’anni. Un matrimonio discusso, figliastri che non l’hanno mai accettata davvero, e una determinazione che non conosce ostacoli: non è forse l’identikit perfetto di chi sa come muoversi nei giochi di potere? Ecco allora le anticipazioni di Forbidden Fruit.
Chi è Şahika di Forbidden Fruit
Nelle prossime puntate di Forbidden Fruit il pubblico conoscerà Şahika, l’affascinante sorella di Kaya. Arriva a Istanbul apparentemente per fargli visita, ma il suo sguardo sembra già correre oltre l’abbraccio familiare. Per anni, la donna ha vissuto nella Svizzera italiana.

Un cambio di vita arriva circa un anno e mezzo dopo la morte del marito Alper, molto più grande di lei (di oltre trent’anni). Un matrimonio avvolto da tensioni familiari: i figliastri la odiavano, incapaci di costruire con lei un rapporto di fiducia. È un passato che pesa. Eppure, a Istanbul, Şahika bussa alla porta di Kaya, che – ignaro del suo vero volto – la accoglie in casa con disponibilità.
Intanto, una scoperta interessante scuote la scena: Kaya è stato assunto da Halit (Talat Bulut) come nuovo CEO della Holding Argun. Un incarico che riscrive gerarchie e relazioni. Altra miccia: Şahika non digerisce che il fratello abbia ripreso i rapporti con Ender Çelebi (Şevval Sam), la donna che in passato lo ha lasciato due volte, mandandogli il cuore in frantumi. E alla prima occasione lancia uno sguardo che vale più di mille parole: l’antipatia verso Ender è palese, e viene prontamente contraccambiata.
Mentre le scintille tra donne si accendono, Şahika inizia a farsi vedere tutti i giorni alla Holding Argun con l’obiettivo di avvicinarsi a Halit. E lo fa con mosse che sorprendono: una mattina entra “per sbaglio” nel suo ufficio per provare un vestito e si fa trovare dall’uomo in déshabillé. Complice la profonda crisi del matrimonio tra Halit e Yıldız Yılmaz (Eda Ece), il patriarca degli Argun non resiste al fascino della nuova arrivata. Tanto che, poche ore dopo, la invita – insieme a Kaya – alla festa organizzata a casa sua per celebrare la ripresa di Erim (İlber Uygar Kaboğlu) dopo lo sparo che lo ha colpito.
Ed è qui che il velo si squarcia: Şahika si mette in contatto telefonico con un uomo misterioso, apparentemente più anziano di lei, e gli riferisce che si sta inserendo, passo dopo passo, nella vita di Halit e della sua famiglia. Un dettaglio che parla chiaro: il suo avvicinamento è studiato a tavolino. Questo tassello cambia tutto. Ci si chiede se l’attenzione di Şahika verso Halit sia solo seduzione o una mossa di una strategia più ampia. Questo potrebbe significare che ogni gesto – dal “casuale” incontro in ufficio all’aria di complicità alla festa – sia parte di un disegno preciso.
Nel frattempo, Şahika osserva, ascolta, collega. E capisce in fretta che il giovane Yiğit (Doğaç Yıldız) ce l’ha con Ender per un motivo ben preciso. Lei tenta di conquistarsi la sua fiducia, decisa a scoprire cosa nasconde. Quello che non immagina minimamente è che il ragazzo è suo nipote, figlio proprio di Kaya e della stessa Ender. Se questa verità dovesse venire a galla nel momento sbagliato, cosa potrebbe accadere alle nuove alleanze?
Il quadro si fa avvincente: da un lato la fragile tregua tra Kaya ed Ender, dall’altro l’attenzione magnetica che Halit riserva a Şahika, mentre il rapporto con Yıldız è in piena tempesta.





