Cosa guardano davvero i ladri prima di scegliere casa tua

I ladri prima di scegliere una casa guardano questi aspetti: i Carabinieri hanno individuato i parametri che li guidano nella scelta.

In condominio o in una villetta isolata, la domanda torna a galla ogni volta che un furto scuote il quartiere: perché proprio lì? È davvero casuale, oppure c’è un criterio? In mezzo a chat di vicinato che rimbalzano allarmi e immagini di telecamere, si alimenta una paura che spesso cresce più veloce dei fatti. L’idea che “potrebbe capitare a chiunque” è una lama sottile che scalfisce abitudini e serenità: si cambia percorso per rientrare, si lascia una luce accesa, si controllano serrature e tapparelle due volte.

Ladro scassina porta
Cosa guardano davvero i ladri prima di scegliere casa tua – referendumcittadinanza.it

Negli ultimi anni, alla cronaca nera si è affiancata una cronaca emotiva: il rumore di un passo sul pianerottolo, l’ombra dietro una tenda, il campanello che suona due volte. In questo clima, le voci corrono veloci. Leggende metropolitane si mescolano a indicazioni reali, generando un mosaico confuso in cui è difficile distinguere tra prudenza e paranoia. Eppure, al di là delle paure, gli investigatori ricordano che non esiste la casa perfetta né il ladro onnipotente: esistono vulnerabilità, segnali, abitudini che possono aumentare o ridurre il rischio.

Chi ruba non sceglie a caso. Valuta, osserva, mette a confronto. Ci sono fattori ricorrenti, parametri che ritornano nei racconti degli inquirenti e nelle linee guida diffuse per la prevenzione. Ed è qui che la differenza tra timore e consapevolezza può fare la sua parte: la paura immobilizza, la conoscenza organizza piccoli gesti capaci di cambiare il quadro.

I ladri come scelgono le case da colpire?

Spesso ci chiediamo come scelgono le case i ladri: perché la mia e non quella del vicino? Secondo i Carabinieri, ci sono diversi parametri che i ladri prendono come riferimento per scegliere quale casa colpire.

Ladro fuori dalla porta del balcone
I ladri come scelgono le case da colpire? – referendumcittadinanza.it

Ecco di quali si tratta:

  1. Case in cui c’è un minor rischio di rimanere intrappolati, come abitazioni non molto occupate. L’assenza prolungata (viaggi di piacere o lavoro) aumenta l’appeal. Se non si dispone di un allarme, è consigliabile chiedere la collaborazione dei vicini perché diano un’occhiata ogni tanto e utilizzare timer per accendere radio, luci o televisione, così da dare l’impressione di una presenza costante a chi dovesse tenere la casa sotto osservazione
  2. Casa in zona isolata. In questi casi è essenziale disporre di sistemi di sicurezza nei punti di accesso: porte blindate, finestre con grate o ringhiere, vetri antisfondamento, balconi con recinzioni e dissuasori. Anche i cani da guardia risultano un elemento di dissuasione
  3. Case situate in zone buie, con vie di fuga facili. Attici e ville indipendenti con accessi multipli o affacci non illuminati possono offrire copertura e rapidi movimenti
  4. Case al piano terra o al piano mezzanino, dove dall’esterno si possono intravedere oggetti di valore come quadri, argenteria, porcellane. Le indagini raccontano che un ladro professionista, dopo aver individuato una possibile abitazione, può fermarsi nelle vicinanze per osservare i movimenti di chi ci vive: orari, abitudini, presenze. Particolare attenzione è dedicata all’attività lavorativa degli inquilini per valutare se la famiglia sia benestante e, solo dopo aver verificato che “ne valga la pena”, passare all’azione.

Queste logiche non sono formule infallibili, ma rivelano un filo conduttore: prevedibilità, accessibilità, occultamento. Ridurre uno di questi tre fattori cambia la percezione del rischio per chi progetta un furto e sposta l’attenzione altrove.

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