Non è la temperatura, non è il grill e non è nemmeno la funzione ventilata. Il vero spartiacque tra cotture perfette e sprechi in bolletta è un “numero” spesso ignorato sul forno. Ce l’hai davanti agli occhi ogni giorno.
Un numero sul forno che molti trascurano potrebbe essere la chiave per ridurre significativamente la bolletta. Questo dettaglio, spesso ignorato, non ha a che fare con i gradi o il timer, ma con una semplice indicazione posizionale.
La rivelazione viene da un elettricista esperto, che conosce i segreti dei consumi energetici domestici. “Le persone si fissano sui 180 o 200 gradi, ma sbagliano a ignorare il numero del forno“, afferma, suggerendo che un piccolo aggiustamento nella posizione della teglia può fare la differenza in termini di consumo energetico.

La teoria è sorprendentemente semplice: il posizionamento e il livello del calore sono altrettanto importanti, se non di più, della temperatura impostata. Un forno che distribuisce correttamente il calore cuoce più velocemente, attiva meno frequentemente il termostato e, di conseguenza, spreca meno energia.
Questo approccio non solo migliora la qualità delle pietanze, rendendole più dorati e croccanti, ma riduce anche i tempi di cottura e i consumi energetici. Al contrario, aumentare la temperatura per compensare una posizione errata della teglia può peggiorare la situazione.
Chi cucina regolarmente sa che ogni apertura dello sportello fa perdere calore al forno e che aumentare la temperatura di 20 gradi spesso non risolve il problema. Invece, basterebbe prestare attenzione ai numeri serigrafati sulle guide interne o alle tacche attorno alla manopola, che indicano la mappa termica del forno e suggeriscono il livello ottimale per ogni tipo di pietanza.
Cosa significano davvero quei numeri sul forno?
Basandosi su una notizia di cronaca locale, si svela il significato pratico dei livelli indicati nella maggior parte dei forni domestici. Ogni livello ha una sua specificità, dal livello 1, ideale per pane e pizze, al livello 5, vicino al grill, perfetto per tostare e gratinare rapidamente. Conoscere e utilizzare correttamente questi livelli può ridurre notevolmente i consumi energetici.

Per ridurre i consumi, è fondamentale pre-riscaldare il forno con criterio, scegliere il livello corretto prima di accenderlo, decidere tra modalità statica o ventilata in base al tipo di cottura desiderata, e sfruttare il calore residuo spegnendo il forno qualche minuto prima del termine della cottura.
Inoltre, è importante non aprire lo sportello inutilmente, scegliere teglie del colore adatto in base al risultato desiderato, mantenere pulite le guarnizioni e il vetro dello sportello e utilizzare un termometro da forno per evitare di impostare temperature eccessive.
Seguendo questi consigli, basati su una regola di fisica domestica e sull’esperienza pratica, è possibile ottimizzare l’uso del forno, migliorare la qualità delle pietanze e, soprattutto, ridurre significativamente i consumi energetici. Il trucco, come sottolinea l’elettricista, non è magico ma metodico: conoscere e rispettare i numeri del forno permette di spostare il calore dove serve, senza sprecare energia.





