200 euro da avere subito: tutti gli italiani ci si stanno fiondando. Ecco di cosa si tratta e come non perderselo.
L’attesa è febbrile, le domande si moltiplicano sui social e nei gruppi di quartiere, i negozianti preparano vetrine e pagine web dedicate: c’è un incentivo pronto a scaldare un autunno già vivace sul fronte dei consumi. Il motivo è semplice: uno sconto immediato fino a 200 euro, una misura che intercetta il bisogno di risparmiare in bolletta e, allo stesso tempo, la voglia di sostituire ciò che abbiamo con soluzioni più moderne, performanti e silenziose.

La corsa è cominciata prima ancora del “via”: i principali brand stanno riorganizzando i cataloghi e verificando l’aderenza dei modelli alle specifiche tecniche richieste, mentre i punti vendita fisici e online si preparano a gestire flussi inediti di richieste e prenotazioni. Il tam-tam è partito anche perché, a differenza delle detrazioni fiscali tradizionali, qui lo sconto si vede subito al momento dell’acquisto. E in tempi di rincari e attenzione ai consumi, l’idea di un contributo immediato e tangibile sta diventando un richiamo potente.
Il Bonus da 200 euro che vogliono tutti: di cosa si tratta
La misura è il Bonus Elettrodomestici 2025, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per favorire l’acquisto di apparecchi ad alta efficienza e la rottamazione dei vecchi modelli. Il meccanismo è semplice: si tratta di uno sconto diretto in cassa pari al 30% del prezzo di listino del prodotto scelto, con un tetto massimo di 100 euro per singolo elettrodomestico. Il contributo può salire fino a 200 euro per chi presenta un ISEE inferiore a 25.000 euro.

Il bonus vale per un solo apparecchio per ciascun richiedente. È obbligatoria la rottamazione di un dispositivo della stessa tipologia e di classe energetica inferiore: non si può, per esempio, rottamare una lavatrice per acquistare un frigorifero. Gli apparecchi devono essere prodotti all’interno dell’Unione Europea. Sette le categorie ammesse, ciascuna con requisiti minimi di efficienza:
- Lavatrici e lavasciuga (classe A o superiore)
- Forni (classe A o superiore)
- Cappe da cucina (classe B o superiore)
- Lavastoviglie (classe C o superiore)
- Asciugabiancheria (classe C o superiore)
- Frigoriferi e congelatori (classe D o superiore)
- Piani cottura (conformi al Regolamento UE 2019/2016)
Il via per i consumatori è atteso a metà novembre 2025; la data esatta non è ancora stata ufficializzata. L’agevolazione si richiederà sulla piattaforma bonuselettrodomestici.it, autenticandosi con SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) o tramite l’App IO. In fase di domanda occorre dichiarare che l’acquisto sostituisce un vecchio apparecchio della stessa tipologia, impegnarsi a consegnare il dispositivo da rottamare al venditore, allegare l’ISEE se si intende accedere al contributo maggiorato fino a 200 euro.
Se la richiesta va a buon fine, il sistema genera un voucher digitale inviato via email o notificato su App IO. Attenzione: il voucher ha una validità di soli 15 giorni dall’emissione. Trascorso il termine, scade automaticamente e non può essere riattivato; le risorse tornano disponibili per altri richiedenti. Per usarlo basta esibirlo a un rivenditore aderente e ottenere lo sconto immediato; sarà poi il venditore a farsi rimborsare attraverso la piattaforma. Il bonus non è cumulabile con altri incentivi, compresi quelli fiscali.
Non è quindi possibile sommare lo sconto con la detrazione del 50% per i grandi elettrodomestici legata al bonus ristrutturazioni. Il MIMIT ha stanziato 48,1 milioni di euro. Considerato l’interesse già registrato e la natura “a sportello” del contributo, è verosimile un rapido esaurimento dei fondi: conviene prepararsi per tempo con documenti e scelte d’acquisto.
Per non perdere questo bonus, è consigliabile:
- verificare il proprio ISEE: sotto i 25.000 euro si accede al contributo massimo fino a 200 euro
- selezionare in anticipo il modello, controllando la classe energetica e l’origine UE
- confermare che produttore e punto vendita abbiano aderito all’iniziativa
- organizzare la rottamazione: il ritiro del vecchio apparecchio è parte integrante della procedura
- tenere d’occhio l’apertura della piattaforma e, una volta ottenuto, utilizzare il voucher entro 15 giorni.
I venditori, a loro volta, devono aggiornare i cataloghi e inserire i dati bancari per consentire i rimborsi.





