Bonus, confermato per il 2026 anche quello più richiesto: gioia per molti

Nel 2026 tornano gli aiuti che alleggeriscono bollette e spese familiari, con conferme attesissime e una novità che semplifica la vita: ritorna il bonus più richiesto.

Stai davvero lasciando soldi sul tavolo ogni mese? Se non conosci o non attivi in tempo i bonus giusti, è esattamente quello che succede: paghi bollette piene, rinunci a rimborsi su asili nido e arredi, perdi sconti che spettano per legge. Quante volte ti sei detto “ci penso domani” davanti all’ISEE da aggiornare o alle ricevute da caricare?

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Bonus, confermato per il 2026 anche quello più richiesto: gioia per molti – referendumcittadinanza.it

Ecco il punto: in un anno in cui i prezzi corrono e il tempo scarseggia, sbagliare le scadenze costa. Molto più di quanto immagini. Per il 2026 in tanti potranno fare i salti di gioia perché è stato confermato anche il bonus più richiesto. Ecco di quale si tratta.

Il bonus confermato per il 2026

Il 2026 conferma un pacchetto di agevolazioni per famiglie, anziani e redditi medio-bassi, con misure contro il caro-energia, sostegni alla genitorialità e incentivi per la casa. La novità che cambia le regole del gioco è l’inserimento della Tari nel sistema dei bonus automatici: tradotto, se hai un ISEE aggiornato sotto le soglie previste, scatta uno sconto del 25% senza domande, come già accade per luce, gas e acqua.

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Il bonus confermato per il 2026 – referendumcittadinanza.it

Gli “esperti del settore” e le comunicazioni istituzionali (INPS e ARERA in primis) sono chiari: più è puntuale l’aggiornamento dei dati, più fluida è l’attivazione degli sconti in bolletta. Infatti, senza un ISEE valido (DSU presentata e correttamente calcolata), gli sconti sociali su luce, gas e acqua non partono. E non parliamo di spiccioli: per l’energia elettrica, il risparmio annuo va da circa 167,90 euro a oltre 240 euro a seconda della composizione familiare.

Il bonus idrico copre 50 litri di acqua al giorno per persona (18 m³ l’anno), che per una famiglia di quattro persone può valere un risparmio medio attorno a 113,76 euro. Se in casa ci sono apparecchiature elettromedicali salvavita, è previsto uno sconto dedicato che può superare 540 euro annui, senza limiti ISEE: ma va segnalato correttamente al fornitore, altrimenti non si attiva.

Le soglie per i bonus sociali sono nette: ISEE fino a 9.530 euro per la soglia standard, e fino a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli. Accanto ai bonus bollette, il 2026 sorride a chi mette al mondo un bimbo e a chi lavora conciliando famiglia e ufficio: il Bonus Nuovi Nati prevede 1.000 euro una tantum, il Bonus Asilo Nido è confermato con rimborsi parziali o totali delle rette (pubbliche o private), e il Bonus Mamme Lavoratrici sale a 60 euro mensili.

Per gli over 75, arriva un contributo da 850 euro, cumulabile con altre agevolazioni come l’esenzione canone Rai, gli sconti in bolletta e le riduzioni sulla Tari. Non mancano gli incentivi per la casa: Ecobonus e Sismabonus restano operativi per efficienza energetica e sicurezza antisismica, mentre il Bonus mobili è rinnovato e si affianca a un contributo da 200 euro per elettrodomestici ad alta efficienza, a patto di rispettare tetti di spesa, pagamenti tracciabili e tempistiche di legge.

bolletta del gas e banconote euro
Tutti i bonus confermati del 2026 – referendumcittadinanza.it

Ecco dove si gioca la partita e perché non puoi aspettare. Rimandare l’ISEE significa perdere mesi di sconti automatici su luce, gas, acqua e ora anche Bonus Tari automatico. Non verificare le intestazioni delle utenze con il nucleo familiare ISEE può bloccare tutto. Ignorare ricevute e metodi di pagamento tracciabili fa saltare detrazioni su mobili ed elettrodomestici.

E se affidi il caso all’improvvisazione, rischi di presentare domande in ritardo per asili nido o contributi specifici, rinunciando a soldi veri. In un anno in cui ogni euro conta, il costo dell’inerzia è alto: non solo economico, ma anche in tempo e serenità.

La risoluzione al problema passa da poche mosse, fatte bene e in fretta. Metti in agenda l’ISEE aggiornato entro i primi mesi del 2026, poi controlla che le utenze (luce, gas, acqua, rifiuti) siano intestate in modo coerente con il nucleo ISEE: se i dati non combaciano, gli automatismi saltano e gli sconti non arrivano.

Se in famiglia usi dispositivi salvavita, avvisa il fornitore e segui le indicazioni previste per lo sconto dedicato; qui non serve un ISEE basso, ma serve la segnalazione corretta. Per asilo nido e nuovi nati tieni pronte ricevute, certificazioni e pagamenti tracciabili, e verifica le istruzioni operative sui canali INPS: la finestra per la domanda e i documenti richiesti sono tutto.

Se stai pianificando lavori in casa, informati sui requisiti tecnici e sulle scadenze di Ecobonus e Sismabonus, e per il Bonus mobili rispetta i massimali e i tempi di ristrutturazione collegata; niente scontrini vaghi, sì a bonifici e fatture a norma.

Se vuoi un colpo d’occhio sulle cifre che contano, fissale nella memoria: 1.000 euro per i nuovi nati, 60 euro al mese per le mamme lavoratrici, 850 euro per gli over 75, da 167,90 a oltre 240 euro l’anno sulle bollette della luce, oltre 540 euro potenziali per i dispositivi salvavita, 25% di sconto Tari automatico. Il bello è che non stiamo parlando di teoria: sono misure confermate, con procedure chiarite da INPS, ARERA e dagli enti locali.

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