Black Friday: la polizia lancia l’allarme sui furti, l’errore fatale con le scatole

Durante il Black Friday la polizia avvisa di un trucco vecchio come i ladri: l’errore “banale” con le scatole degli acquisti che trasforma il tuo portone in un cartellone pubblicitario per i malintenzionati.

I ladri non hanno superpoteri, hanno occhi. E a novembre-dicembre gli basta uno sguardo al tuo portone per capire se vale la pena colpire. Quante volte hai lasciato gli imballaggi del nuovo TV “tanto passa la raccolta domani”? O un pacco sul pianerottolo “arrivo tra un’oretta”? È qui che nasce il problema.

buste Black Friday
Black Friday: la polizia lancia l’allarme sui furti, l’errore fatale con le scatole – referendumcittadinanza.it

Se stai pensando “ma che vuoi che succeda?”, allora sei esattamente il lettore che deve arrivare fino in fondo: perché quell’errore fatale con le scatole durante il Black Friday è la miccia di una lunga serie di guai che puoi evitare in cinque minuti. Ecco come.

Perché è importante evitare l’errore fatale con le scatole durante il Black Friday

Con il Black Friday i volumi degli acquisti online esplodono e, puntuali, crescono due fenomeni: la porch piracy (furti di pacchi lasciati fuori da casa o sul pianerottolo) e i furti in abitazione alimentati da segnali involontari. Le forze dell’ordine e le associazioni dei consumatori lo ripetono ogni anno: gli imballaggi parlano. Che siano cartoni nel cortile, bidoni della carta traboccanti di loghi o scatole appoggiate all’ingresso, comunicano due informazioni che un malintenzionato adora: cosa hai comprato e quando non ci sei.

pacco davanti la porta
Perché è importante evitare l’errore fatale con le scatole durante il Black Friday – referendumcittadinanza.it

Se ti stai chiedendo come si presenta il problema nella vita reale, immagina la scena: sabato mattina, hai montato la nuova TV. Scatola gigante con il marchio in primo piano accanto al cassonetto condominiale. Nel portico si intravede anche la confezione della console. Il campanello suona, non rispondi: sei al supermercato. Un ladro di passaggio non deve fare calcoli: ha appena visto un elenco aggiornato dei tuoi beni e una possibile finestra di assenza.

La buona notizia? Si risolve con abitudini semplici, consigliate ogni anno da Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Postale e da associazioni come Altroconsumo e Federconsumatori: basta togliere voce a quelle scatole. Tradotto: rendile anonime e invisibili. Non serve essere maniacali, serve essere furbi. Appena disimballi, taglia e piega il cartone in pezzi piccoli, così da infilarlo nel bidone della carta ben chiuso o in un sacco opaco. Se devi lasciarlo fuori in attesa della raccolta, rivolta il cartone col lato neutro all’esterno e cancella o copri i loghi più vistosi.

Hai molti imballi tutti insieme? Meglio smaltirli a più riprese o portarli all’isola ecologica: molti comuni prevedono perfino il ritiro a domicilio su prenotazione, spesso gratuito. E i pacchi in consegna, quelli che finiscono in bocca al “pirata del portico”? Qui le indicazioni sono altrettanto chiare nelle linee guida di polizia e autorità per i consumatori: quando puoi, scegli un punto di ritiro o un locker, o fai consegnare in ufficio. Attiva il tracking e le notifiche, richiedi la consegna con firma per gli articoli costosi, lascia una nota al corriere con un luogo sicuro e non visibile dall’esterno.

Se vivi in un condominio, accordati con un vicino di fiducia. Fuori casa, luci con sensore e una videocamera del campanello sono un deterrente visibile; persino un semplice cartello “area videosorvegliata” riduce la tentazione dei ladri opportunisti. Non stiamo parlando di trasformare l’ingresso in Fort Knox: si tratta di ridurre l’esposizione e togliere “segnali” facili.

In pratica, dopo il Black Friday, fai tuo questo mantra: “Nessun indizio del mio shopping”. Dedica cinque minuti alla gestione furba degli imballaggi. Ripeti il gesto ogni volta che entra in casa qualcosa di nuovo e costoso. Se un giorno salti il rito, ricordati che stai regalando informazioni preziose a chi non vedi, ma ti osserva.

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